Economia a picco: il tasso di disoccupazione è il più alto d'Italia

TERAMO – Pochi elementi positivi, e per lo più relativi alle esportazioni, emergono in uno scenario fortemente negativo illustrato da Confindustria sulla situazione economico- finanziaria in Abruzzo. Da un’indagine sull’industria relativa al primo semestre del 2010, elaborata e diffusa dal Centro studi di Confindustria Abruzzo, il dato più allarmante e quello relativo al lavoro: il tasso di disoccupazione è salito al 9,4 % nel secondo
trimestre del 2010 rispetto ad una media italiana dell’8,3%. A fronte di una riduzione delle ore complessive di cassa integrazione, inoltre, si registra un drastico aumento di quella straordinaria ed in deroga. Altro dato preoccupante è la contrazione dello stock di imprese dedite ad attività prettamente manifatturiere: 327
aziende in meno di cui 185 solo nella provincia dell’Aquila. Rispetto al secondo semestre 2009, periodo di crisi economica segnato anche dai problemi dovuti al terremoto, dallo studio emerge una diffusa staticità dei principali indicatori produttivi. Risultano invece più articolati i dati relativi al fatturato: a fronte di un 20% di imprese che hann registrato una sostanziale stabilità, si registrano due blocchi uguali di imprese che hanno da un lato incrementato e dall’altro diminuito le vendite. La categoria merceologica che ha registrato il più significativo sviluppo è stata quella dei macchinari e dei materiali da trasporto: + 179,41% nel primo
trimestre rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, +41,61% nel secondo semestre. "Sarà compito delle imprese abruzzesi – si legge nell’indagine – cercare di ‘agganciare’ questa ripresa. La
ricerca evidenzia che diversi imprenditori confermano la volontà, ma anche la reale possibilità, di ritornare a
crescere, specialmente sul mercato interno. Questo risultato, però, non potrà essere raggiunto se le imprese non troveranno apposito sostegno negli interventi di economia industriale a livello nazionale e regionale". Presente ai risultati dell’indagine elaborata da Confindustria anche l’assessore regionale alle Attività Produttive, Alfredo Castiglione al quale gli industriali hanno chiesto la verifica dei fondi disponibili per l’Abruzzo con conseguente sblocco dei fondi destinati alla Regione, spesso non disponibili o bloccati da procedure burocratiche.  Gli industriali chiedono l’apertura con il Governo nazionale di una "vertenza Abruzzo" evidenzi la complessità della situazione abruzzese e la conseguente necessità di iniziative politiche ed
economiche ad hoc a sostegno della regione.